"E PENSARE CHE UNA VOLTA MANGIAVI SOLO PASTA AL POMODORO..."
Sono lontani ormai i tempi in cui ventenne gironzolavo per Londra con la mia migliore amica senza darle la soddisfazione di mangiare noodles in Camden Town, fish and chips o doner kebab nel quartiere turco . Si, insomma, passeggiavo nella capitale più interculturale d'Europa sicuramente con il naso all'insù, gli occhi aperti quanto basta per incantarmi ma sempre con l'irresistibile voglia di trovare un buon posto in cui mangiare una maledettissima pasta al pomodoro. Oggi a distanza di anni ho capito cosa mi sono persa. E non tanto il kebab o i noodles o gli involtini primavera. No. Qua si sta parlando di molto di più. Il cibo è cultura. Come si produce, come viene consumato, come viene servito, come viene gustato e accompagnato. Oggi non mi ferma più nessuno. Partendo da questa concezione credo che potrei assaggiare e mangiare di tutto. Non voglio più perdermi niente. Ora, liberi e libera di prendere alla lettera questa mia confessione o meno, è ormai palese per