Lost in Shanghai
Hanno cancellato il mio volo per maltempo, l’hanno spostato a domani mattina. Ci hanno trasferito per la notte in un hotel vicino all’ areoporto di Shanghai. Unica straniera, nessuno parla inglese. Ho capito con un pò di esercizio grafi-mimico che domani c’è la morning call alle 7 del mattino. Credo che alle 6.45 sarò nella hall a meno che non voglia essere...dimenticata a Shanghai. Eclettica, eccentrica, esagerata, sinuosa e brillante. Mi sono specchiata nei suoi riflessi e mi stavano bene, una città così cinesamente magica che racchiude in sè le diverse culture che l'hanno cresciuta. Per la prima volta da quando sono in Cina qui ho respirato qualcosa di familiare, quell'aria larga dei boulevard francesi, sentire l'odore di caffè per strada, di cornetti, godere del buon gusto delle persone che la vivono e che frenetiche calpestano i suoi marciapiedi, scoprire la sua nightlife. Una megalopoli a tutti gli effetti, esagerata come se fosse americana, elegante come